
“Andy Carroll causerà a molti dei problemi, ma non ci vedo un problema”.
Così si esprime l’ex stella inglese Alan Shearer sul conto dell’allora centravanti del Newcastle United. Una dichiarazione destinata a passare alla storia per via del declino della carriera dell’attaccante.
La punta avrebbe avuto il potenziale per diventare uno dei migliori calciatori della Premier League, ma gli infortuni gli hanno impedito di esprimersi al proprio meglio.
Il Geordie
Andy Carroll è originario di Gateshead, Tyne and Wear e questo ne fa un Geordie, ossia un abitante del luogo. Si tratta di una delle zone più pittoresche del Regno Unito, tant’è che MTV pensa bene di scegliere la città di Newcastle come ambientazione di uno dei reality show più conosciuti al mondo.
I Magpies si affidano alle prestazioni di un colosso alto 193 cm, che di ruolo fa l’attaccante, per risalire dalla serie cadetta e ottenere la promozione in Premier League.
Il Geordie sta vivendo un sogno, ossia indossare la maglia della squadra per cui tifa fin da bambino. Nella stagione di esordio il ragazzo di casa mette a referto 17 gol in Championship, grazie ai quali il club torna nella massima serie.
In molti sono scettici e sono in tanti a credere che non riuscirà a ripetersi. Tuttavia, nella stagione successiva il numero nove sigla undici marcature in campionato, che permettono di evitare la retrocessione. Dopo avere ottenuto un’insperata salvezza Carroll viene convocato nella Nazionale maggiore per un match amichevole contro la Francia.
Il centravanti, cresciuto nel mito di Alan Shearer, vuole diventare una leggenda del Newcastle United. Nondimeno, la dirigenza ha altri piani per lui e il calciatore è costretto ad accettare l’offerta del Liverpool. Storiche sono le sue parole sull’accaduto:
“Non volevo andarci. Ero infortunato e pregavo di non passare le visite mediche”.
Il declino
Nel gennaio del 2011 passa ai Reds per la cifra record di 35 milioni di sterline, che ne fanno il secondo giocatore inglese più oneroso della storia. Le aspettative dei tifosi sono alte e la pressione è tanta. Sono appena undici le reti della punta che, nella stagione successiva, riesce a fare anche peggio, mettendo a segno solo nove gol.
Nell’estate del 2012 viene ingaggiato dal West Ham che, dopo la prima annata, formula l’acquisto a titolo definitivo per 15 milioni di sterline. Gli Hammers sono una piazza più modesta, nella quale Carroll potrebbe esprimersi al suo meglio lontano dai riflettori di Anfield.
Durante le sette stagioni in quel di Londra il calciatore è vittima di numerosi infortuni e subisce due operazioni sbagliate alla caviglia. Nella sua esperienza al West Ham sono poche le giocate di qualità della punta, la quale viene ricordata solamente per la rete in rovesciata contro il Crystal Palace.
Il ritorno a casa
Dopo il mancato rinnovo l’attaccante firma da svincolato con il Newcastle United. Un ritorno nostalgico per il Geordie che, malgrado si debba accontentare della maglia numero sette, è felice di essere tornato a casa:
“Ero in autostrada, stavo tornando da Londra a Newcastle e mi sono reso conto che è qui che devo essere. E’ casa mia”.
Dopo l’ennesima stagione incolore termina prematuramente la sua seconda esperienza nel club della sua infanzia. Un’altra delusione per un potenziale fuoriclasse, rimasto nel dimenticatoio.