La rivoluzione parigina di Luís Enrique

Parigi, città dell’amore, ha trovato un nuovo protagonista per le sue cronache romantiche. E questa volta non tra i suoi boulevard illuminati o lungo la Senna, ma sul prato verde del Parco dei Principi.

È la storia di un allenatore, Luis Enrique, e della sua squadra, il Paris Saint-Germain, uniti in un abbraccio che sta regalando al popolo parigino una gioia dietro l’altra.

Arrivato nell’estate del 2023, l’asturiano ha portato con sé non solo il suo credo e la sua rinomata sapienza tattica, ma un’aura di passione contagiosa. E come dimenticare, poi, le sue parole di fronte allo scetticismo seguito all’addio di Mbappé la scorsa estate: “L’addio di Kylian? Sono convinto che la prossima stagione saremo ancora più forti“.

Una frase che oggi risuona come una dolce profezia.

Che poi non è che volesse intendere più forti in senso assoluto, ma come squadra. E come un corteggiatore paziente e determinato, Luis Enrique ha prima rivoluzionato la rosa e poi pian piano plasmato a suo piacimento la sua squadra, scegliendo personalmente quasi tutti i giocatori e infondendo loro il suo spirito e la sua mentalità.
Non si è trattato di un colpo di fulmine, ma di un amore costruito giorno dopo giorno, non senza difficoltà.


Nonostante le difficoltà

 

Anche quest’anno, dopo una partenza a rilento nella prima fase della nuova Champions League, sembrava ad un certo punto rischiare persino di non qualificarsi alla fase successiva.

Poi, però, sono arrivate le notti europee che contavano e lì il PSG ha mostrato il suo volto più bello: coraggioso, spregiudicato, capace di soffrire e di esaltarsi nei momenti più opportuni. Un cammino che ha visto cadere una dopo l’altra Liverpool, Aston Villa e Arsenal (grazie anche a un super Gigio Donnarumma, protagonista in tutti e tre i turni), portando così il suo Psg alla finalissima di Monaco di Baviera dove il 31 maggio affronterà l’Inter.

Ha saputo toccare le corde giuste, valorizzando il talento dei suoi talenti ma, soprattutto, forgiando un gruppo unito, dove il “noi” viene sempre prima dell'”io”. Ha trasformato una collezione di stelle in una costellazione capace di brillare di luce propria e all’unisono, dimostrando che la forza del collettivo può davvero superare la somma dei singoli talenti.

Certo, come in ogni grande storia d’amore, non sono mancati i momenti di trepidazione, le sfide che hanno messo alla prova la forza di questo legame. Ma è proprio nel superare queste difficoltà che probabilmente l’unione si è cementata e la fiducia cresciuta.

Ora Parigi sogna ad occhi aperti la sua prima storica vittoria nella massima competizione europea.

Ma anche se il futuro è ancora tutto da scrivere e l’Inter un avversario fortissimo e difficilissimo da affrontare, una cosa è certa: Luis Enrique ha già rivoluzionato il Paris Saint-Germain nell’animo, regalando comunque pagine indelebili ed emozioni che sono sicuro resteranno impresse per molto tempo nel cuore dei tifosi.

Luigi Potacqui
Ho creato Romanzo Calcistico. Ho scritto per Sonzogno "La magia del numero 10", perché il 10 è davvero un numero magico. Poi, non contento, ho scritto “Settimo Cielo”, il romanzo dei numeri 7. Perché nel vedere giocare Garrincha, Meroni o George Best, per arrivare fino ai giorni nostri con CR7, non puoi che sentirti in paradiso.
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