L’ex centrocampista dell’Atletico Madrid sta vivendo una seconda giovinezza a Bilbao
Tredici gol ne la Liga 2019/2020. E’ il suo record personale in carriera e lo ha raggiunto proprio oggi con la doppietta decisiva nell’insidiosa trasferta in casa del Levante, nell’ 1-2 che permette all’Athletic Bilbao di rimanere attaccato al treno per l’Europa League.
Raul Garcia Escudero si conferma uno dei migliori centrocampisti offensivi del campionato e l’Athletic di mister Gaizka Garitano gongola. I Lehoiak (leoni in basco) biancorossi grazie al loro leader si portano a 51 punti al settimo posto in classifica, in attesa delle partite delle concorrenti Real Sociedad, Valencia, Granada e Osasuna.
Proprio dall’Osasuna il numero 22 basco esordì in prima squadra dopo aver fatto tutte le trafila con i Gorritxoak (rossi in basco) di Pamplona.
Dopo tre stagioni il grande salto all’Atletico Madrid, dopo esser stato vicinissimo all’approdo alla corte del Real Madrid.
Con i colchoneros guidati dal Cholo Simeone riscriverà la storia moderna del club, vincendo l’Europa League 2010, una Coppa di Spagna, due supercoppe europee, una spagnola ma soprattutto lo storico campionato spagnolo 2014, titolo che mancava da tantissimi anni all’Atleti, spezzando così l’egemonia Real – Barça che c’era e che dura tuttora.
Dopo sette stagioni, intervallate da un anno in prestito nel suo Osasuna nel 2011-12, 329 presenze, 45 gol e sei trofei, nel 2015 Raul Garcia sentì il bisogno di tornare dalle sue parti, nella sua amata terra basca.
Quella dove si sente più a suo agio, quella dove si sente a casa.
L’Athletic Bilbao pagò così 8 milioni di euro il suo cartellino per portarlo al San Mames, nonostante all’epoca avesse già quasi 30 anni ormai, segno di come puntasse forte sul trequarti di Pamplona: fu una grande mossa.
In cinque stagioni il suo rendimento è andato sempre in crescendo e oggi, a 34 anni, non sembra voler mollare di un centimetro…
“Vorrei vincere qualcosa qui e portare il club in Champions League. So che è difficile, ma le sfide difficoltose mi stimolano…”
Le avversarie sono avvertite: per l’Europa bisogna fare i conti con l’Athletic Bilbao e con il suo leader assoluto.