Cosa poteva essere Jorge Valdivia se al suo talento avesse abbinato continuità?
“Te hipnotiza y deja pensando ‘este es un mago del balón’, la magia se encuentra en aquello que hace vibrar y latir el corazón” – ti ipnotizza e ti fa pensare che è un mago del pallone, la magia si trova in ciò che fa vibrare e battere il cuore.
È il ritornello di “Magia y locura”, canzone del cantante cileno David Osorio dedicata al numero 10 più amato di Cile, Jorge Luis Valdivia Toro.
El Mago Valdivia, chiamato così perché lui, la palla, la fa scomparire e riapparire a suo piacimento, è stato un vero idolo del pueblo, capace di ispirare tifosi, aspiranti calciatori e persino musicisti.
Mi sono innamorato di lui in una di quelle notti passate a guardare il calcio sudamericano sui pochi canali italiani che lo trasmettevano: mi sono esaltato così tanto che subito dopo ho cercato qualsiasi video o articolo lo riguardasse.
La prima cosa che ho trovato è questa frase, riportata in un articolo di Eurosport e attribuita a un giornalista cileno:
“Valdivia non tocca la palla, le fa venire un orgasmo”.
Non sono riuscito a trovarla in lingua originale, ma poco importa: chiunque l’abbia scritta o pensata, ha colto perfettamente nel segno.
Piccolo estratto da “La Magia del numero 10” – Luigi Potacqui, Romanzo Calcistico
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