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Ci sono notti calcistiche che non svaniranno mai. Non importa dove tu fossi, quanti anni avessi o per quale squadra tifassi: sono lì, nel tuo cuore di appassionato, di innamorato folle del calcio.
25 novembre 1998, esattamente 22 anni fa, Stadio San Siro. Si gioca Inter – Real Madrid.
I nerazzurri schierano Ronaldo e Zamorano davanti, con Roberto Baggio pronto a subentrare dalla panchina. Sì, il Divin codino e il Fenomeno, due tra i più grandi e amati giocatori della storia moderna, insieme nella stessa squadra: il sogno di qualsiasi tifoso.
Le cose poi purtroppo non sono andate come molti affezionati nerazzurri speravano, ma quella è un’altra storia.
Quella notte però…
Quella notte invernale di Champions League ha il sapore di storia, anche se non c’è stata nessuna finale e l’Inter non ha conquistato nessun trofeo. Una di quelle indimenticabili, di quelle che chi l’ha vissuta ricorda con più malinconia.
E chi più di Baggio sa farti sentire così?
Entra sul risultato di 1-1 (al gol di Zamorano aveva risposto Clarence Seedorf) e l’inerzia della partita la capovolge, la ribalta completamente, come fa con le nostre emozioni.
A cinque minuti dalla fine approfitta di un rimpallo per trafiggere Bodo Ilgner con un preciso rasoterra. Poi, al secondo di recupero, segna un gol dei suoi, “alla Roberto Baggio”, puntando e dribblando il portierone tedesco che si allunga il più possibile… ma non può nulla.
Inter 3, Real Madrid 1!
L’Inter per una notte è in paradiso!
Il posto da dove probabilmente proviene quel meraviglioso 10 nerazzurro.