Edinson Cavani fa innamorare

Edinson Cavani

Da Salto a Manchester, passando per Palermo, Napoli e Parigi, con la stessa passione di sempre: l’ascesa al grande calcio del Matador.

Acquistato dagli uruguaiani del Danubio (12 i gol in 30 gare disputate con la camiseta bianconera de La Franja) nel 2007 per poco più di cinque milioni dal Palermo del presidente Zamparini, il suo biglietto da visita al “Barbera” sarà un meraviglioso gol al volo contro la Fiorentina. Come a far capire subito a tutti di che pasta fosse fatto.
Nelle tre stagioni e mezzo in rosanero però si farà notare più per le sue doti atletiche e per la sua generosità che per i gol, anche a causa dell’utilizzo in ruoli a lui poco congeniali. Tanto che nel 2010 passa al Napoli di Aurelio De Laurentiis per 17 milioni di euro, cifra giudicata persino esagerata all’epoca.

17 milioni che già pochi mesi dopo sembreranno addirittura pochi.

Solo tre stagioni più tardi infatti, verrà ceduto al Paris Saint Germain per ben 65 milioni di euro: nel mezzo, una crescita incredibile con 104 gol e prestazioni da campione vero (gol al Lecce e poker al Dnipro su tutti) con la maglia numero 7 azzurra, che hanno fatto perdutamente innamorare il popolo partenopeo.
Una volta sbarcato all’ombra della Tour Eiffel, in quattro anni e mezzo è diventato il miglior marcatore della storia del PSG con 192 gol (saranno 200 in totale): quattro anni fa furono 49 reti in 50 presenze complessive, due anni fa 40 su 48 apparizioni. L’anno seguente, prima di infortunarsi gravemente, ne realizzò 17 in 16 partite di Ligue 1, 23 in 26 match totali giocati.

Tra club e le varie nazionali ha segnato ad oggi 424 reti.

Numeri impressionanti per uno che anche a Parigi, in diverse stagioni (causa la presenza di Zlatan Ibrahimovic), è stato spesso relegato al ruolo di esterno.
Numeri che impressionano soprattutto perché lui non si è mai limitato negli anni a rimanere in area di rigore ad aspettare che qualcuno gli passasse la palla per buttarla dentro come tanti altri suoi colleghi. No.
Lui ha sempre lottato a tutto campo, si è sempre sacrificato con umiltà e abnegazione: rientrare ad aiutare la squadra per poi ripartire come un forsennato. Aah quanti gol così, quanti palloni finiti in fondo alla rete dopo una cavalcata delle sue…

New life: United!

Ora a Manchester, sponda United, dopo una fase iniziale di apprendistato sembra stia tornando pian piano ai suoi livelli (6 le reti in 16 partite con i Red Devils), anche se la concorrenza nel reparto avanzato di Ole Solskjaer è davvero agguerrita.
I livelli straordinari a cui ci ha abituato negli anni “El Matador uruguagio” Edinson Roberto Cavani Gómez: un attaccante formidabile che qualsiasi tifoso e qualsiasi allenatore vorrebbe nella propria squadra.
Luigi Potacqui
Ho creato Romanzo Calcistico. Ho scritto per Sonzogno "La magia del numero 10", perché il 10 è davvero un numero magico. Poi, non contento, ho scritto “Settimo Cielo”, il romanzo dei numeri 7. Perché nel vedere giocare Garrincha, Meroni o George Best, per arrivare fino ai giorni nostri con CR7, non puoi che sentirti in paradiso.
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