Partite memorabili: Corea del Sud-Germania

Germania-Corea

Racconto di un’inaspettata eliminazione tedesca ai Mondiali in Russia

 

27 giugno 2018, Kazan Arena. Davanti a 45000 spettatori, si affrontano due nazionali pronte a darsi battaglia ma con obbiettivi diversi. Una per onorare la competizione e rendere omaggio al proprio popolo, l’altra per tentare di ottenere all’ultima giornata il passaggio del turno del Gruppo F.

L’atmosfera è elettrica sugli spalti. Sì, perché a scendere in campo sono i Campioni del mondo in carica della Germania che, a differenza del mondiale in Brasile targato 2014, nell’edizione attuale in Russia mettono in evidenza tutte le proprie difficoltà, giocandosi l’accesso alla fase ad eliminazione diretta nell’ultima gara del girone. Avete capito bene: per raggiungere con certezza gli ottavi di finale della competizione, i tedeschi devono battere la Corea del Sud (ormai matematicamente eliminata) nell’ultima partita disponibile.

È una gara sulla carta scontata, per molti semplice formalità. Gli asiatici infatti, dopo le sconfitte con Messico e Svezia, si ritrovano a secco di punti nell’ultima posizione del proprio girone. Ma si sa, nel palcoscenico più grande che il calcio possa offrire, nessuno ha intenzione di sfigurare. Soprattutto se davanti si hanno i vincitori in carica…

 

Come ci arriva la Germania

Nel ricordo dell’impresa del Maracanã in finale contro l’Argentina – contrassegnata dal gol vittoria di Mario Götze al minuto 113 – i tedeschi sognano un clamoroso bis in Russia. L’ambizione è chiara: conquistare il quinto mondiale, ed eguagliare quindi il numero di Coppe del mondo del Brasile. Impresa ardua, ma non impossibile.

Löw e compagni ci credono, la tifoseria, non è nemmeno il caso di dirlo. La sconfitta in semifinale contro la Francia agli Europei infatti, non fa altro che amplificare fame e voglia di rivalsa di un’intera nazione. A due anni da quella batosta firmata 2016, la Germania è pronta: il Mondiale in Russia è alle porte.

Se le aspettative sono tante, l’inizio sicuramente non è all’altezza. Prima la sconfitta con il Messico all’esordio, poi, la vittoria di misura all’ultimo respiro contro la Svezia (grazie a una meravigliosa punizione di Toni Kroos a pochi istanti dal fischio finale). Troppo poco per una nazionale che ha come obiettivo vincere il secondo mondiale consecutivo, troppo poco considerando il fattuale rischio per i tedeschi di non passare nemmeno i gironi della competizione.

Sarà infatti la sfida all’ultima giornata contro la Corea del Sud a sancire il destino della Germania. A segnare come spartiacque il proseguimento o meno del Die Mannschaft (l’equipaggio tedesco) nella Fifa World Cup 2018.

 

Come ci arriva la Corea del Sud

A quattro anni dall’eliminazione ai gironi dei Mondiali in Brasile, la storia si ripete. Nonostante il cambio in panchina (da Hong Myung-bo a Shin Tae-yong), il divario con le altre nazionali appare insormontabile: la Corea nelle prime due partite del torneo viene infatti sconfitta da Messico e Svezia, vedendosi costretta a salutare il sogno della Coppa del Mondo ancora una volta alla fase iniziale. È l’ennesimo tracollo, l’ennesima delusione sotto gli occhi di tutto il mondo.

Per i bookmakers il secondo quarto posto consecutivo degli asiatici ai gironi del Mondiale, sembra pura certezza. I tifosi però, sognano una vittoria che varrebbe la terza posizione del proprio Gruppo, e moralmente l’intero viaggio in Russia: quella con la Germania.

Aspettative diverse quindi per le due nazionali, ma stesso obiettivo: vincere. È questa la promessa fatta da Son e compagni alla vigilia della sfida con i tedeschi.

Per donare una gioia al proprio pubblico, per smentire ogni tipo di pronostico in novanta minuti di fuoco.

 

Primo tempo

Davanti al boato dei tifosi, Manuel Neuer e Heung Ming Son si apprestano a scambiare i gagliardetti, l’attesa è finita. Il direttore di gara Mark Geiger dà l’ultima occhiata all’orologio per poi fischiare… si parte!

Nella prima fase della partita la Germania sembra subire l’intensità della Corea, con quest’ultima che al minuto 19 rischia addirittura di passare in vantaggio. Gli asiatici infatti con una punizione dalla trequarti impegnano Neuer che, tutt’altro che perfetto, si rende protagonista di una respinta infelice sulla quale per poco non si avventa Son.

Brivido per i tedeschi… iniezione di fiducia invece per la formazione guidata da Shin Tae Young.

Con il passare dei minuti però, la gara si ribalta. I campioni in carica costringono gli avversari a rifugiarsi nella propria metà campo, e al 39’ sfiorano il gol con Mats Hummels. L’attuale difensore del Borussia Dortmund, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sfrutta infatti una palla sporca arrivatagli nell’area piccola per girarsi in un fazzoletto e calciare in porta. Sfortunatamente per lui e la Germania, l’estremo difensore Jo Hyeon-woon si oppone in uscita con una grande parata.

 

Secondo Tempo

La seconda frazione di gioco è un vero e proprio assedio ai pali della Corea del Sud: a due minuti dall’inizio della ripresa Goretzka colpisce libero di testa nell’area di rigore coreana, Jo Hyeon-woon si supera però ancora una volta con un gran riflesso. La porta sembra stregata, gli asiatici rimangono sorprendentemente ancora aggrappati al risultato…

Scorrono i minuti, e per la Germania l’incubo dell’eliminazione inizia a prendere forma, a causa dell’ormai certa vittoria della Svezia ai danni del Messico nella partita in contemporanea del girone. I tedeschi ricevono la cattiva notizia, e attaccano disperatamente a testa bassa. Sfornando occasioni su occasioni, tentando in ogni modo di strappare i tre punti, ma continuando a mancare all’appuntamento con il gol. All’ 87’ è di nuovo Hummels a rendersi pericoloso, colpendo di testa in mezzo all’area, e andando a un passo dalla rete che avrebbe significato probabilmente qualificazione. L’ottimismo tedesco prima della gara, sfuma pian piano con il passare dei secondi, per poi svanire completamente al minuto 92…

A seguito di un calcio d’angolo battuto da Son, e una rocambolesca serie di rimpalli in area di rigore, Kim Young-Gwon si ritrova infatti davanti a Neuer: da lì, non sbaglia. Dopo il check del Var, il gol è a tutti gli effetti valido… è 1-0 Corea del Sud!

Incredibile, gli asiatici sono in vantaggio contro i Campioni del mondo in carica a pochi secondi dal termine. Per la Germania invece è un’inaspettata doccia fredda che finisce per diventare realtà quando, a pochi istanti dal triplice fischio, Son appoggia a porta sguarnita la rete del 2-0 (dopo un contropiede a seguito di un calcio d’angolo che aveva visto Neuer uscire dai pali per andare a saltare nell’area avversaria).

Questa volta è finita per davvero, con la Corea del Sud che si è resa protagonista di un’impresa storica.

Di un’impresa che calciatori e appassionati coreani difficilmente dimenticheranno.

 

 

 

 

 

 

 

Pietro Caneva
Mi sono occupato dell'intera stesura di "Domenica alle 15. Il calcio al tempo dei social" di Luca Diddi (ex Match Analyst dell'Hellas Verona e CEO di Calciatoriignoranti)

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