I numeri del norvegese ventunenne sono davvero impressionanti
“Alla sua età nessun attaccante era così forte” ha detto Christian Vieri in una delle sue dirette su Twitch alla Bobo tv qualche settimana fa.
Una frase quella dell’ex attaccante della nazionale azzurra e di Inter, Juventus, Lazio e Atletico Madrid tra le altre, che ha trovato d’accordo moltissime persone, addette e non, perché ciò che sta facendo Erling Håland alla sua età è davvero incredibile, a tratti inspiegabile.
La stagione 2021-22 è iniziata da appena un mese e il centravanti norvegese del Borussia Dortmund ha già realizzato 11 reti in 8 presenze tra tutte le competizioni. Il che fanno 68 gol in 67 gare disputate in totale con la maglia giallonera, 149 in carriera in 194 partite complessive, tra cui 21 in 17 presenze in Champions League.
Nessuno, nemmeno quegli “alieni” di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, avevano segnato così tanto alla sua età.
Hålandmania
Negli ultimi due anni non si è fatto altro che parlare di lui, dei suoi gol, della sua fame che sembra insaziabile, del suo furore paragonabile a quella di un antico Berserkr norreno.
Per chi non conoscesse le leggende delle saghe norrene, i Berserkir erano guerrieri scandinavi ricolmi di quella ferocia e di quella collera trasmesse dallo spirito del Dio Odino prima di una battaglia. Si narra che prima di fronteggiare altri popoli, entravano in uno stato mentale di trance, detto berserksgangr, che li rendeva insensibili al dolore, alla fatica e a possibili pietismi verso i nemici. Delle vere e proprie macchine da guerra insomma, proprio come il valoroso numero 9 di Borussia Dortmund e Norvegia (con cui ha già segnato 12 gol in 15 presenze).
E chissà se Erling, figlio di Alf-Inge, non sia lontano discendente di tali guerrieri norreni, visto che molte delle sue caratteristiche sembrano richiamare proprio quelle dei leggendari combattenti.
Leggende e comparazioni improbabili a parte, una cosa è certa però: l’estate 2022 sarà la sua estate.
Dal giugno prossimo infatti, la clausola rescissoria di 78 milioni di euro potrà essere esercitata da qualsiasi club, per buona pace del BVB. Dal Real Madrid di Carlo Ancelotti al Manchester United del suo ex allenatore e connazionale Ole Solskajer (hanno lavorato insieme in patria, nel Molde), dal Manchester City di Pep Guardiola al PSG di Pochettino: tanti i club vogliosi di avere il norvegese come prossimo terminale offensivo. Håland però non sembra interessarsi molto al mercato, almeno per il momento (anche perché a quello molto probabilmente ci starà già pensando da un po’ il suo agente, Mino Raiola).
A lui sembra importare soltanto di buttarla dentro, in ogni match, in un modo o nell’altro (e meglio se gol multipli), per battere ogni record. Un’ossessione la sua che non sembra abbandonarlo nemmeno per un istante durante le partite.
Cristiano Ronaldo, Messi e il mondo intero sono avvisati.