Qatar 2022: Il Brasile fa paura?

Diramata la lista dei 26 del ct Tite: un roster formidabile con qualche dubbio... o mancanza?

Come è sempre capitato prima di un campionato mondiale di calcio, in Brasile (ma anche nel resto del mondo calciofilo) le scelte del commissario tecnico della Seleção hanno aperto non poche discussioni.

Sorpresa Pedro

Tite, l’attuale selezionatore dei verdeoro (in carica dal 2016), ha annunciato infatti i 26 calciatori che lo seguiranno in Qatar. Tra questi, spiccano ben 9 attaccanti, tra cui a sorpresa Pedro Guilherme Abreu dos Santos, meglio noto come Pedro, che con la maglia della nazionale ha solo due presenze in amichevole.

La convocazione del classe ’97 ex Fiorentina (4 presenze, 0 gol nel 2019 con i viola) sorprende soprattutto perché a fargli spazio sono il suo compagno di squadra, Gabriel Barbosa detto “Gabigol”, stella e trascinatore del Flamengo nelle due vittorie in Copa Libertadores (2019 e 2022), ma soprattutto Bobby Firmino, star nel Liverpool di Jurgen Klopp. Entrambi, c’è da dire, non sono mai entrati completamente nelle grazie del ct, quindi – anche se la loro esclusione lascia sempre un po’ di sbigottimento e stupore – in qualche modo potevamo aspettarcelo.

 

Insieme a Pedro, si è guadagnato il posto nei 26 un po’ a sorpresa anche Gabriel Martinelli, che fino a oggi poteva vantare soltanto tre presenze con la nazionale maggiore. Il classe 2001, però, sta strabiliando in Premier League con il suo Arsenal insieme al suo connazionale Gabriel Jesus, che a Londra sembra aver trovato il posto giusto per consacrarsi definitivamente. Anche quest’ultimo, ovviamente, è stato convocato da Tite: ma era prevedibile.

Scontata, invece, la presenza del calciatore più rappresentativo, Neymar Jr., così come quella di Richarlison e più o meno quelle di Raphinha, Rodrygo, Vinicius e Antony, tutti nei radar del tecnico da ormai un paio d’anni.

Punti deboli?

Ma se il reparto offensivo è pieno di talento e alternative, gli altri due reparti non sono probabilmente all’altezza del parco attaccanti.

A centrocampo la presenza di Casemiro e Fabinho dà sicuramente equilibrio ed esperienza al reparto, ma i restanti quattro convocati, ovvero Bruno Guimarâes, Fred, Paquetà e il redivivo Everton Ribeiro (che a 33 anni si appresta a giocare il suo primo mondiale dopo una carriera tra Brasile ed Emirati Arabi), non fanno stropicciare gli occhi ai tifosi. Manca un “Modric”, un “De Bruyne” insomma, per rendere l’idea. Una nazionale gloriosa e sempre piena di talento non può non averne a centrocampo.

Ciò però non vuol dire che non sia competitiva, anzi. Magari l’equilibrio di un centrocampo così, più portato a difendere che a offendere, può essere la chiave per supportare un reparto d’attacco con più interpreti. Lo sapremo solo a Mondiale terminato ovviamente.

 

Difesa

Anche in difesa, così come nella linea mediana, Tite ha deciso di puntare sull’esperienza, visto che su 8 cinque superano i 30 anni.

Tra questi spicca il nome di Dani Alves, che a 39 anni giocherà il suo terzo mondiale della sua carriera: l’ex Barcellona, ora ai Pumas in Messico, sarà presumibilmente la riserva di Danilo a destra.

Mentre a sinistra, è dove in molti vedono l’anello debole di un’ipotetico undici verdeoro.

I due “Alex”, Sandro e Telles, infatti, nonostante siano ormai trentenni e giochino in Europa da più o meno un decennio, non convincono addetti ai lavori e opinione pubblica in patria.

Molti avrebbero preferito un terzino sinistro più giovane, per esempio Renan Lodi, classe ’98 dell’Atletico Madrid (in prestito al Nottingham Forest). C’è chi addirittura avrebbe preferito un terzino destro in più, tipo Emerson Royal, classe ’99 del Tottenham, dirottando eventualmente sulla sinistra Danilo.

Ma a quanto pare Tite, che sicuramente avrà analizzato e seguito da vicino tutti i suoi calciatori meglio di chiunque altro, propende più per un terzino di piede sinistro con esperienza, nonostante non siano i nuovi Marcelo, Roberto Carlos e via discorrendo.

 

Centrali monumentali

Probabilmente anche per il fatto che, al centro della difesa, può disporre di due grandi centrali come Marquinhos e Thiago Silva, più una riserva di lusso come Militao del Real Madrid, e un’altra ottima alternativa come Bremer.

Insomma, questo Brasile può e deve far paura, nonostante qualche anello mancante e qualche scelta criticata. Ma nei paesi con grandi tradizioni calcistiche come il Brasile sono ormai abituati.

 

 

I 26 convocati da Tite per Qatar 2022:

  • PORTIERI: Alisson (Liverpool), Ederson (Manchester City), Weverton (Palmeiras)
  • DIFENSORI: Alex Sandro (Juventus), Alex Telles (Siviglia), Bremer (Juventus), Dani Alves (Pumas), Danilo (Juventus), Marquinhos (Paris Saint Germain), Militao (Real Madrid), Thiago Silva (Chelsea)
  • CENTROCAMPISTI: Bruno Guimaraes (Newcastle), Casemiro (Manchester United), Everton Ribeiro (Flamengo), Fabinho (Liverpool), Fred (Manchester United), Paqueta (West Ham)
  • ATTACCANTI: Antony (Manchester United), Gabriel Jesus (Arsenal), Martinelli (Arsenal), Neymar (Paris Saint Germain), Pedro (Flamengo), Raphinha (Barcellona), Richarlison (Tottenham), Rodrygo (Real Madrid), Vinicius (Real Madrid)

Il calendario del girone della Selecao:

  • Brasile-Serbia, giovedì 24 novembre ore 20;
  • Brasile-Svizzera, lunedì 28 novembre ore 17;
  • Camerun-Brasile, venerdì 2 dicembre ore 20.

 

Luigi Potacqui
Ho creato Romanzo Calcistico. Ho scritto per Sonzogno "La magia del numero 10", perché il 10 è davvero un numero magico. Poi, non contento, ho scritto “Settimo Cielo”, il romanzo dei numeri 7. Perché nel vedere giocare Garrincha, Meroni o George Best, per arrivare fino ai giorni nostri con CR7, non puoi che sentirti in paradiso.
https://www.romanzocalcistico.com

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