Armand Laurienté sta trascinando il Sassuolo

L'esterno classe '98 è a quota 7 gol in campionato

Da quando si è acceso, il Sassuolo sembra aver cambiato volto. I neroverdi, dal 29 gennaio in poi, infatti, hanno totalizzato ben 16 punti. Per l’esattezza, 5 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta (rimediata contro il Napoli).

Milan, Atalanta, Lecce, Cremonese e Roma le vittime degli uomini di Dionisi. Sfide complicate, con un unico comune denominatore: la firma di Armand Laurienté.

Il gioiello neroverde classe 1998, infatti, ha segnato in 4 dei 5 successi degli emiliani.

Un caso? Il suo percorso dice altro.

Gli inizi

Se il buongiorno si vede dal mattino, Armand non poteva che essere destinato a entrare a far parte dei professionisti. Cresce in un piccolo comune dell’Ile de france – regione transalpina famosa per essere fertile di talento calcistico – muovendo i primi passi nel Red Roissy-en-France, per poi mettere piede un’annata nell’accademia più importante di tutta la Francia: l’INF Clairefontaine. Henry, Ben Arfa, Anelka e Areola sono solo alcuni dei giocatori passati da ragazzi in questa scuola calcistica situata a 50 km da Parigi.

Per non dimenticare – ultimo ma non per importanza – Kylian Mbappé. Piccola chicca: con il fuoriclasse del Psg, Laurientè ha condiviso anche la stanza nella sua annata al Clairefontaine.

Il talento di Armand sin da subito non passa inosservato, e inizia ad attirare le attenzioni di diversi club professionistici pronti ad accoglierlo nel proprio settore giovanile. Nel 2015, è il Rennes a ingaggiarlo.

Gavetta

Tre anni nelle giovanili, due nella seconda squadra, poi, un’esperienza in prestito all’Orleans dove totalizza 3 reti in 12 partite in Ligue 2. Nel 2019 il Rennes sembrerebbe essere finalmente pronto a dargli fiducia tra i grandi, permettendogli anche il 17 febbraio di esordire nella massima serie a 21 anni compiuti.

Alla corte dei Rouges et Noirs, però, fatica a trovare spazio, con la proprietà che non sembra convinta di trattenerlo.

Laurienté non sente la fiducia e, a fine stagione, arriva il prestito in un modesto club della serie cadetta francese: il Lorient.

Sarà la svolta.

Crescita

Sotto la guida di Christophe Pélissier, Laurienté e compagni ottengono subito la promozione nella massima serie. Mentre – dopo aver riscatto l’esterno francese per 3 milioni – l’annata successiva il Lorient riesce a posizionarsi sedicesimo, ottenendo la tanto agognata salvezza.

Si tratta di una stagione importante, che vale per il classe ’98 come prima grande occasione nel calcio che conta, ma soprattutto come palestra per la stagione successiva. Dove, tra assaggi di classe e impressionanti centri su punizione, totalizzerà 6 reti trascinando il club nuovamente alla salvezza.

A fine stagione – come facilmente prevedibile – il suo nome finisce sul taccuino di diversi direttori sportivi. A spuntarla, però, è il Sassuolo.

Caratteristiche

Esplosività, tecnica e vizio del gioco. Difficile trovare, soprattutto nel Belpaese, giocatori con le sue caratteristiche. Non a caso, in sole 19 partite in Serie A, ha già totalizzato 7 gol e 6 assist.

La specialità della casa è il dribbling, come possono facilmente confermare i suoi dirimpettai. Ma, anche gli inserimenti in area, stanno portando decisamente i propri frutti (la doppietta con la Roma non è un caso).

Con il 45 sulle spalle – somma delle date di nascita del padre e della madre- Armand Laurienté ieri sera è diventato il 3° giocatore del Sassuolo a segnare due gol nei primi 18 minuti di un match di Serie A, dopo Simone Zaza il 6/12/2014 e Francesco Caputo l’1/2/2020. Tutti e tre, ironia della sorte, proprio contro la Lupa.

Il ragazzo ha indubbiamente talento e il suo nome si spera possa rimanere a lungo legato a quello della nostra Serie A.

 

 

Pietro Caneva
Mi sono occupato dell'intera stesura di "Domenica alle 15. Il calcio al tempo dei social" di Luca Diddi (ex Match Analyst dell'Hellas Verona e CEO di Calciatoriignoranti)

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