Andrea Pirlo torna in Italia?

Le parole alla Gazzetta, quel titolo da predestinato in panchina che gli diede Andrea Agnelli. Cosa sta facendo e pensando Andrea Pirlo oggi?

Andrea Pirlo

E’ l’8 agosto 2020, la Juventus annuncia il suo nuovo allenatore. Via Maurizio Sarri, nonostante uno scudetto conquistato e per nulla scontato vista la Lazio di quell’annata. Dentro: Andrea Pirlo.

Non doveva andare così, inizialmente. L’ex centrocampista di Brescia, Inter, Milan e Juve era destinato a guidare l’Under 23 dei bianconeri in Serie C. E come tale, il 31 luglio, era stato presentato. Poi, Andrea Agnelli – allora presidente – aveva sorpreso tutti. Annunciando il fu 21 della Nazionale come “predestinato” giusto per la panchina zebrata.

LA FANTASIA DI ANDREA PIRLO

Certamente, Pirlo è stato benedetto da qualcuno in altre dimensioni durante la sua lunga carriera da calciatore. Un fantasista in mezzo al campo sin da giovane.

Diventato nella storia il “maestro”, il “metronomo” che tutto ordinava e tutto gestiva. Con la palla tra i piedi, con i lanci, con lo sguardo e i capelli davanti agli occhi. Sempre lunghi, negli ultimi anni accompagnati anche dalla barba a coprire un volto già poco espressivo.

Di numeri se ne possono ricordare tanti, di trofei vinti pure. Ma soprattutto ognuno di noi fa ancor meno fatica a riportare la mente alle giocate sul prato verde domenicale. Con tutte le maglie indossate dal 1995 al 2017. Dal Brescia al New York City.

Beati noi italiani che abbiamo potuto viverlo a pieno, sempre da vicino. Tanto nelle squadre di club che in maglia azzurra. Trilli campanellino, era il soprannome che Carlo Pellegatti gli aveva attribuito negli anni al Milan. Una fata che ha donato per oltre vent’anni il suo talento agli spettatori. Regalando magie su magie.

COSA FA IL 21 OGGI

Seguendo questo filo, il presidente della Juve Andrea Agnelli lo aveva definito predestinato anche per la carriera da allenatore. E così, nell’agosto del 2020 lo aveva incoronato allenatore bianconero al posto di Sarri. Ma anche al posto della precedente scelta di metterlo come guida dell’Under 23. Una scelta sorprendente, azzardata, criticata ma lì per lì anche molto curiosa e affascinante per un calcio spesso definito troppo immobile nelle sue dinamiche come quello italiano.

Alla fine della stagione 2020-2021, però i risultati hanno dato ragione ai più scettici. Dopo nove scudetti vinti di fila, la Juve lascia lo scettro di Campione d’Italia all’Inter di Antonio Conte. I bianconeri agguantano sì il posto Champions a discapito del Napoli (che si suicida in casa pareggiando 1-1 con il Verona) e vincono sia la Supercoppa italiana (2-0 al Napoli) che la Coppa Italia (2-1 all’Atalanta). Ma non basta: con un “Grazie Andrea, avrai un grande futuro”, il 28 maggio 2021 la Juve liquida il fu predestinato e cambia ancora allenatore. Arriverà Massimiliano Allegri.

RITORNO IN ITALIA PER ANDREA PIRLO?

Parlare oggi di Andrea Pirlo allenatore, dunque, sembra farci allontanare dalla realtà. Dopo un anno di stop, il 10 giugno 2022 l’ex centrocampista ha firmato un contratto di 12 mesi a 1.5mln più bonus con i turchi del Karagumruk. Ritrovando giocatori noti alla Serie A come Viviano, Biraschi, Erchin, Borini e Karamoh.

Oggi la sua squadra è a metà classifica con 31 punti conquistati in 24 giornate.

Intervistato da Massimo Ambrosini su Prime Video a inizio marzo, Pirlo ha detto che sarebbe rimasto per sempre al Milan. “Sono andato via per tanti motivi ma non perché volevo più soldi o volevo andare da un’altra parte. Pensavo di meritare più anni di contratto essendo il giocatore più giovane tra quelli da rinnovare. Pensavo di avere l’opportunità di poter star lì ancora altri anni. I pianti che abbiamo fatto li sappiamo”. Mentre sulla scelta di andare i Turchia ad allenare: “L’ho vista come un’opportunità mia di crescita. Un campionato diverso, all’estero. Era una cosa nuova che mi affascinava”.

Parlando alla Gazzetta dello Sport nei giorni scorsi, ha rivelato che “Con la Juve ho buoni rapporti e, se chiamassero, tornerei”. E ha detto che sul suo addio nel 2021 “decidono i risultati” perciò è molto normale ciò che è successo.

Nel frattempo ha respinto le voci su un possibile interesse del Besiktas: “Non so niente, sono concentrato su questa stagione e sulla mia squadra, non sento le notizie che ci sono al di fuori. Penso solo a finire bene il campionato, poi vedremo cosa fare”. Su di lui ci sono anche il Club Brugge e il Girona. Intanto il Karagumruk lo vorrebbe ancora con sé. “Voglio parlarne a fine stagione”, ha risposto di fronte all’offerta di prolungamento del contratto. “Io voglio crescere nel posto giusto e con un programma adeguato. Il resto è una conseguenza”. Ma in Italia qualcuno oltre alla Juve lo prenderebbe (Cremonese, Samp, Spezia e Sassuolo erano state possibilità nei mesi scorsi)? Insomma, quale futuro dobbiamo aspettarci per l’Andrea Pirlo allenatore?

 

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