Marcus Thuram vuole prendersi l’Inter

Il figlio d’arte sembra finalmente pronto per il grande salto

Prima del suo approdo sotto l’ombra del Duomo, ha ammesso di aver digitato su Youtube “atmosfera San Siro”. Cori, tamburi, e quelle indescrivibili vibrazioni all’entrata dei giocatori in campo.

Insomma, quanto necessario per non lasciare nulla al caso: un assaggio, di quello che avrebbe provato il 19 agosto contro il Monza.

È davanti agli oltre 73mila spettatori del Meazza, infatti, che Marcus Thuram fa il suo esordio con l’Internazionale. Una prima uscita vincente (i nerazzurri vincono 2-0), ma tutt’altro che idilliaca per un attaccante. Soli 65 minuti giocati, doppietta del compagno di reparto, e assist super – tra l’altro –  del proprio concorrente per una maglia da titolare Marko Arnautovic.

Lo scetticismo iniziale – come volevasi dimostrare – non si è fatto attendere tra tifosi e stampa.

Ai primi mugugni dei soliti critici poco pazienti presenti ovunque, però, Marcus ha subito risposto sul campo.

Ultime uscite

Difficile trovare sbavature nelle ultime due partite con Cagliari e Fiorentina, impossibile, rimanere impassibili davanti alle sue prestazioni.

Sì, perché nonostante i 192 centimetri e gli 88 kg, Thuram sembra già essere decisamente in forma. Tanta qualità, abbinata a uno strapotere fisico che, a tratti, ricorda quello di Romelu Lukaku.

Movimenti incontro per ricevere il pallone sui piedi, ma anche la volontà di allungare la linea difensiva avversaria, cercando la profondità: questo, è il Marcus Thuram che si è presentato in queste ultime due apparizioni, coronate con il gol a San Siro alla Fiorentina.

Ha la capacità di essere un giocatore di supporto. All’Inter gioca perfettamente in coppia con un altro attaccante, ma sa giocare anche da esterno. Ha il gol nelle sue corde, è un attaccante completo” parola di Didier Deschamps, commissario tecnico di una Francia che lì davanti ha l’imbarazzo della scelta.

Viste le reti della scorsa annata in Bundesliga (13) e la media degli expected goals (i gol attesi) di 16,92, e viste le ultime prestazioni tra club e nazionale, per il francese figlio d’arte sembra preannunciarsi una stagione di livello.

Un trampolino di lancio, per imporsi nell’Inter e nel calcio europeo.

 

 

 

 

Pietro Caneva
Mi sono occupato dell'intera stesura di "Domenica alle 15. Il calcio al tempo dei social" di Luca Diddi (ex Match Analyst dell'Hellas Verona e CEO di Calciatoriignoranti)

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