Continental As Roma

Oggi la sfida al Salisburgo. Negli ultimi anni i capitolini hanno raggiunto i migliori traguardi europei tra le squadre italiane

Salisburgo Roma

Ogni governo ha una politica interna e una politica estera. Ogni questione nazionale diventa internazionale quando attraversa i confini della patria. Un po’ lo stesso discorso può esser fatto con una squadra di calcio. Analizzare il campionato e il percorso europeo di un club può fornire un identikit lineare ma anche no.

Prendiamo il caso della Roma.

I NUMERI EUROPEI DELLA ROMA, DA DI FRANCESCO A MOURINHO

10 aprile 2018. Con il 3-0 al Barcellona, i giallorossi di Eusebio Di Francesco compiono un’autentica rimonta sui catalani e raggiungono il Liverpool in semifinale. Il più alto traguardo europeo romanista dal 1984, quando con gli inglesi il confronto arrivò in finale, sempre allo Stadio Olimpico. Correva il giorno 30 maggio.

15 aprile 2021. A tre anni esatti dalla notte magica del gol di Kostas Manolas, la Roma di Fonseca pareggia all’Olimpico contro l’Ajax e, forte dell’1-2 di Amsterdam, vola in semifinale contro il Manchester United. È la seconda semifinale europea dopo quella persa malamente in terra anglosassone, non rimontata per un soffio al ritorno nella Capitale.

Sempre nella stessa stagione, ricordava in quei giorni Francesco Schirru su Goal Italia, “tutte le squadre italiane sono cadute una dopo l’altra in maniera clamorosa e quasi sempre non scontata. L’Inter è stata la prima, quarta ai gironi di Champions e fuori anche dalla discesa in Europa League, come accaduto lo scorso anno prima dell’approdo in finale. Nella fase ad eliminazione diretta delle due competizioni sono invece tornate a casa Napoli e Milan da una parte e Juventus, Lazio ed Atalanta dall’altra, chi contro sorprese, leggasi Porto e Granada (entrambe eliminate ad aprile) e chi contro squadre ancora in ballo, ovvero Real Madrid e Manchester United”. Insomma, la Roma in Champions e poi in Europa League è stata, negli ultimi anni, l’unica a giocare sempre la fase a eliminazione. Due semifinali e due ottavi. Bene, in questo senso, soltanto Napoli e Juve.

L’escalation di traguardi europei degli ultimi anni della Roma è arrivato quindi il 25 maggio 2022. Nella finale di Europa Conference League a Tirana, i giallorossi hanno battuto 1-0 gli olandesi del Feyenoord vincendo una coppa europea dopo sessant’anni. Tornando a far esultare la piazza capitolina dopo quindici anni. Dall’era Spalletti I.

OGGI LA SFIDA AL SALISBURGO

Veniamo a oggi. Alle 18,45, alla Red Bull Arena, l’undici di José Mourinho scenderà in campo contro gli austriaci del Salisburgo per il turno di andata dei sedicesimi di finale di Europa League.

Dopo il ko inaspettato nel turno di Coppa Italia contro la Cremonese, molti hanno dedotto che l’attenzione dello Special One e dei suoi ragazzi si spostasse automaticamente sul campionato. Dove, scudetto a parte, la lotta per un piazzamento europeo – specificatamente con vista Champions League – è più che serrata e a differenza degli ultimi due anni la Roma sembra essere più coinvolta e favorita per arrivare almeno al quarto posto.

Eppure, la formazione che scenderà in campo in Austria sarà quella titolare (simil Lecce-Roma) e anche lo stesso tecnico portoghese in conferenza stampa ha confermato di voler pensare solo partita dopo partita. E di volerlo fare sempre, anche stasera, per vincere. In tal caso, la tradizione europea positiva dei giallorossi vista negli ultimi anni vedrebbe aggiungere un altro tassello. Dopo un girone chiuso al secondo posto dietro al Real Betis di Siviglia. Ma si sa, quando un club di José Mourinho vede la fase a eliminazione diretta cambia volto.

 

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