Bologna, Fiorentina, Empoli, Verona. Non sono soltanto città dell’Appennino tosco-emiliano più una gioiello del Veneto. Sono le avversarie affrontate in casa dalla Roma, cioè all’Olimpico, in questi primi due mesi di 2023.
Cos’hanno in comune? Sono uscite sconfitte senza segnare gol alla formazione allenata da José Mourinho e senza troppi giri di parole sono la fotografia evidente del nuovo approccio alle gare da parte dei giallorossi.
Roma 1 : 0 Verona
▪ xG: 1.21 – 0.51
▪ xThreat: 1.25 – 0.75
▪ Possession: 46.6% – 53.4%
▪ Field Tilt: 57.0% – 43.0%
▪ Def Line Height: 48.6 – 41.2#msbot_ita #seriea pic.twitter.com/97nbMv98pq— markstats bot (@markstatsbot) February 19, 2023
Zero gol subiti in quattro gare che sulla carta si presentavano come “da vincere”, regolarmente. Ma si sa che nel calcio di regolare c’è poco, che i pronostici vengono puntualmente smentiti. Fantacalcisti, giocatori di schedine, semplici tifosi del gioco più popolare che c’è: non è vero?
I NUMERI DEI GIALLOROSSI A GENNAIO E FEBBRAIO 2023
Insieme alle suddette uscite, poi, vanno aggiunti i punti raccolti pesantemente a Milano contro i rossoneri di Pioli: un 2-2 raccolto in extremis grazie ai gol di Ibanez e Abraham che hanno aperto la crisi dei campioni d’Italia, già in via di risoluzione dopo tre 1-0 consecutivi tra Serie A e Champions League.
In Roma-Verona Ola #Solbakken è diventato il primo giocatore con una doppia K nel cognome a segnare in Serie A. L'unico precedente era quello del finlandese Anssi Jaakkola, una presenza come portiere del Siena 2007-08.
— Giuseppe Pastore (@gippu1) February 20, 2023
L’inizio del 2023 per la Roma è poi proseguito con il ko di Napoli, arrivato però nei minuti finali e dopo una prestazione positiva. A La Spezia, poi, altro successo con due gol fatti e zero subiti.
Anche a Lecce, due weekend fa, i numeri parlavano chiaro: oltre l’1-1 decretato dal campo, quasi il 60% di possesso palla per i capitolini. Cui si aggiungevano sette corner, cinque tiri diretti, dodici totali, 474 passaggi, tre occasioni da gol contro zero. Senza dimenticare che il gol dei salentini arriva su autorete di Ibanez.
Trentatreesima partita a porta inviolata per #RuiPatricio da quando difende la porta dell'#ASRoma pic.twitter.com/ILsQJNlNu7
— AS Roma Data (@ASRomaData) February 20, 2023
Unica nota, sin qui, decisamente stonata e pesante per questo report bimensile è stata la gara di Coppa Italia contro la Cremonese (con cui si chiuderà il febbraio romanista, martedì prossimo). Ma parliamo, appunto, di un’altra competizione.
Domenica, con il gol di Solbakken e l’ennesimo clean sheet di Rui Patricio, la formazione giallorossa ha confermato di fare risultato pieno più con partite “brutte, sporche e cattive” piuttosto che con un gioco più fluido (come a Lecce, a Salisburgo o contro Atalanta e Napoli). Di più: quando la Roma non prende gol vince, non pareggia. E in queste prime settimane del nuovo anno è successo per quattro volte di fila, come detto a monte, come non accadeva dal 2014.
I SOLD OUT CASALINGHI NON FANNO PIU’ NOTIZIA, O FORSE SI’
Insomma i numeri, specie casalinghi, della Roma versione 2023 fanno emergere un inizio d’anno all’insegna di solidità difensiva, efficacia ed efficienza offensive, produttività molto alta in termini di risultati raggiunti. In numeri, di nuovo: cinque vittorie, due pareggi, una sconfitta. E ancora: dodici gol fatti, cinque subiti che valgono una differenza di +7. Totale: 17 punti guadagnati.
Pane per i denti degli statistici, dei bookmakers, ma anche degli spettatori romanisti che hanno potuto vedere – soprattutto all’Olimpico – questa Roma descritta in numeri.
Anche due giorni fa, contro gli scaligeri allenati da Zaffaroni e Bocchetti, si è registrato l’ennesimo sold out, il vero comun denominatore delle prime due stagioni di Mourinho nella Capitale.