Serie A, chi punta di più sul possesso palla?

A primeggiare finora in questa speciale classifica è il Napoli, seguito da Monza e Fiorentina, ultimo posto per l'Hellas Verona

Abbiamo sentito parlare molto di ‘tiki-taka’ negli ultimi 15 anni, ovvero da quando in Spagna si è iniziato a puntare su questo fondamentale. Lo ha introdotto in particolare Pep Guardiola, nel suo vincente e spettacolare Barcellona. Consiste in un possesso palla prolungato, con l’obiettivo di sfiancare e infastidire gli avversari, in attesa di trovare lo spazio in cui attaccare. A detta di molti, questa tecnica riduce lo spettacolo delle partite: meno azioni e meno emozioni. Eppure diversi allenatori hanno cercato di riproporlo nelle proprie squadre, ottenendo non sempre gli stessi risultati. Guardando in casa nostra, andiamo a scoprire insieme come sarebbe ora la classifica di Serie A, se prendessimo il possesso palla come parametro di riferimento.

  1. Napoli (34′ 00”)
  2. Monza (30′ 54”)
  3. Fiorentina (30′ 38”)
  4. Inter (30′ 21”)
  5. Lazio (29′ 40”)
  6. Torino (29′ 29”)
  7. Atalanta (28′ 18”)
  8. Bologna (28′ 05”)
  9. Milan (27′ 42”)
  10. Roma (27′ 23”)
  11. Sassuolo (27′ 15”)
  12. Juventus (27′ 14”)
  13. Udinese (26′ 02”)
  14. Empoli (25′ 29”)
  15. Sampdoria (24′ 55”)
  16. Salernitana (24′ 41”)
  17. Spezia (24′ 39”)
  18. Cremonese (22′ 53”)
  19. Lecce (22′ 04”)
  20. Hellas Verona (21′ 52”)

Napoli sempre primo, seguito da due sorprese

A guardare tutti dall’alto anche in questa speciale classifica è il Napoli di Luciano Spalletti. I partenopei stanno disputando una stagione davvero straordinaria: bel gioco, reti, spettacolo e soprattutto tante vittorie. Una roba che dalle parti del Vesuvio non si vedeva da tantissimi anni. Ormai Di Lorenzo e compagni viaggiano spediti verso il terzo scudetto della storia del club, grazie ad un collettivo molto unito, trascinato meravigliosamente dalla coppia Kvaratskhelia-Osimhen. Oltre agli azzurri, sul podio ci sono due sorprese: il Monza e la Fiorentina. Alla guida dei due club troviamo due allenatori giovani e con tante idee: rispettivamente Raffaele Palladino e Vincenzo Italiano. Entrambi, secondo i più esperti, sono destinati a sedersi sulle panchine di squadre top in futuro.

Le altre big

Per quanto concerne le altre big, troviamo l’Inter momentaneamente al 4° posto. La squadra di Inzaghi, come detto, è preceduta dalla Viola di soli 17”. Subito dopo c’è la Lazio, ormai immersa nel ‘Sarrismo’ (o Sarri-ball per gli amanti della lingua inglese). Basta scendere di due posizioni per incrociare l’Atalanta di Gasperini, diventata una certezza della nostra Serie A. Milan e Roma occupano il 10° e l’11° posto, con appena 19” di differenza. La big più indietro è la Juventus, dodicesima.

Bene Torino e Bologna, ultimi posti scontati

Menzione speciale per Torino e Bologna. I granata, allenati da Juric, stanno disputando un ottimo campionato e sono in piena lotta per un posto in Europa, l’ultimo disponibile. Stesso discorso per i felsinei, i quali esprimono un buon calcio grazie al grande operato di Thiago Motta. Gli ultimi posti della graduatoria per possesso palla sono scontati: tutte squadre in lotta per la salvezza.

Tenere il pallino del gioco spesso risulta un’ottima strategia, l’importante è saper bilanciarla con le occasioni da reti, altrimenti si rischia di far perdere interesse agli spettatori. Così come successo nell’ultima giornata, con ben tre 0-0 e soltanto 16 gol segnati in 10 partite.

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