Giovanni Di Lorenzo è il giocatore che tutti vorrebbero

Uno stacanovista, un ragazzo serio, un professionista: Di Lorenzo lo sportivo per eccellenza

Stacanovista (o stachanovista e, meno corretto, stakanovista) s. m. e f. e agg. [der. di stacanovismo; in russo stachanovskiǐ] (pl. m. -i) 2.Per estens., in tono scherz. o spreg., chi si dimostra troppo zelante nella sua attività di lavoro.”

Questo dice la Treccani sulla parola “stacanovista”. Perché negli ultimi anni, se si parla di calcio e si usa questo termine, non può non venire in mente Giovanni Di Lorenzo.

Il termine quindi viene riferito a chiunque dimostri una dedizione al lavoro fuori del comune. E il 29enne di Castelnuovo di Garfagnana, lo fa. Sempre in campo per 90′, mai assente se non strettamente necessario. 26 su 26 in campionato, per un totale di 2328 minuti in campo. 7 su 7 in Champions League, per 618 minuti. Infaticabile, magnificamente in forma. Un terzino destro ormai tra i migliori in Europa, per applicazione difensiva e per partecipazione in attacco: 3 gol e 5 assist in stagione in tutte le competizioni. Ma com’è arrivato Giovanni ad essere prima campione d’Europa con l’Italia e quasi campione d’Italia col Napoli, sapendo che nel 2017 militava ancora in Lega Pro con il Matera?

La carriera di Giovanni Di Lorenzo

Giovanni Di Lorenzo comincia la sua carriera nella Lucchese, per poi passare alla Reggina, con cui esordisce in Serie B nel 2011 a 17 anni. Viene mandato in prestito al Cuneo in Lega Pro, diventando un punto fermo della difesa piemontese ed entrando così nel giro della Nazionale U-20 di Di Biagio.

Nel 2013 viene confermato dalla Reggina in Serie B, collezionando 20 presenze. Ma la squadra retrocede e Di Lorenzo gioca un altro anno in Lega Pro. Dal 2015 al 2017 milita nel Matera, sempre in Lega Pro, collezionando 58 presenze e realizzando 3 reti.

La svolta arriva il 30 agosto 2017, quando Giovanni passa all’Empoli in Serie B. Il 23 aprile 2018 sigla la sua prima rete in serie cadetta nella vittoria per 4-2 sul campo del Frosinone. Colleziona 36 presenze, vincendo il campionato con la squadra toscana, che viene promossa in massima serie.

Nonostante la retrocessioni immediata dell’Empoli, a Di Lorenzo basta una stagione per dimostrare il suo talento. Ottime prestazioni, 37 presenze e ben 5 gol al suo primo anno. Uno dei quali, segnato al Napoli per il definitivo 2-1 che regalò i 3 punti ai suoi. Napoli che infine, il 7 giugno 2019, lo acquista per 8 milioni.

L’arrivo a Napoli e gli anni d’oro

E da quel giorno Giovanni Di Lorenzo si posiziona sulla fascia destra e non la lascia più. Ancelotti, Gattuso, Spalletti, nessuno ha intenzione di muoverlo da lì, anche solo per fargli riprendere fiato qualche minuto. E Giovanni ringrazia la fiducia di tutti gli allenatori con prestazioni di altissimo livello, ormai costanti.

Infine a giugno del 2022 giura ufficialmente amore eterno al Napoli: “Voglio chiudere qui la carriera e diventare capitano”. Per la fascia ci siamo, Di Lorenzo è il capitano del Napoli dalla prima partita dell’attuale stagione. Per chiudere la carriera speriamo manchi ancora un po’, perché vederlo arare quella fascia, è gioia per gli occhi.

Attualmente Giovanni, come tutti i giocatori del Napoli, ha un obiettivo fisso in testa che inizia per “s” e finisce per “cudetto”. Non sembrano esserci rivali stavolta per gli azzurri, anche se non si canta mai vittoria troppo presto. Quindi testa basta e correre, gli obiettivi si raggiungono faticando. Cosa che Giovanni ha fatto una carriera intera.

 

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