Partite memorabili: Milan-Inter 3-4, il derby è nerazzurro

Un sabato sera indimenticabile per i tifosi della Beneamata tra gioia e sofferenza

28 ottobre 2006, ore 20:45. A San Siro va in scena l’ennesimo derby della Madonnina: Milan vs Inter. Anticipo serale della nona giornata di Serie A. I nerazzurri, allenati da Roberto Mancini, sono i favoriti per lo scudetto dopo la retrocessione in B della Juventus, penalizzata così in seguito allo scandalo Calciopoli. I rossoneri, guidati invece da Carlo Ancelotti e orfani dopo sette stagioni di Andriy Shevchenko, hanno un organico comunque molto competitivo e ricco di campioni, in grado poi di trionfare in Champions League a fine stagione.

Sugli spalti sono presenti quasi 79mila spettatori, una cornice di pubblico meravigliosa che da sempre contraddistingue la stracittadina milanese. Nessuno di loro, tuttavia, sa che sta per cominciare un incontro ricco di gol e spettacolo da entrambe le parti. Una di quelle partite memorabili non soltanto per i tifosi, ma anche per i semplici appassionati.

Primo tempo: i nerazzurri trovano il doppio vantaggio

Pronti via e il Milan ha subito una grande chance con Kaladze su un calcio da fermo battuto da Pirlo. Il difensore georgiano, appostato sul secondo palo, non riesce a trovare la zampata vincente per battere Julio Cesar. L’Inter prende coraggio e comincia ad attaccare. Al 17′ i nerazzurri trovano il vantaggio grazie a Crespo, abile nel trafiggere Dida con un bel colpo di testa su un invito a nozze di Stankovic da calcio di punizione. Passano appena 5′ e i ragazzi di Mancini raddoppiano: cavalcata di Maicon e palla scaricata centralmente su Stankovic. Il numero 5, dai 20 metri, lascia partire un tiro imprendibile che si insacca nel sette opposto. Da registrare poi un’occasione per parte con Kakà e Ibrahimovic, stoppati entrambi dai portieri con parate non molto difficili. Si va a riposo sullo 0-2 in favore della Beneamata.

Secondo tempo: Milan costretto a rincorrere

Nemmeno il tempo di riordinare un po’ le idee ed ecco che l’Inter trova addirittura il triplo vantaggio. Al 47′ infatti i nerazzurri partono in contropiede con tre giocatori, tra cui il solito Stankovic. Arrivato sulla trequarti, il serbo scarica a destra per Ibrahimovic, il quale elude la scivolata di Nesta con una magia e calcia in porta superando un non incolpevole Dida. Non ci si annoia un attimo e non c’è alcuna possibilità di una tregua. Al 50′ i rossoneri accorciano grazie a Seedorf, seppur il tiro dell’olandese trovi la decisiva deviazione di Materazzi prima di finire in rete. Seguono altre due occasioni per il Diavolo: prima Julio Cesar respinge una punizione di Pirlo, dopo Gilardino trova la gioia personale, ma tutto viene reso vano dalla posizione di offside dello stesso attaccante biellese. Al 69′ il neoentrato Figo pesca Materazzi sul secondo palo: colpo di testa schiacciato a terra e pallone in fondo al sacco per l’1-4. Nell’esultanza, il centralone compie un’ingenuità: maglia sopra la testa per mostrare la dedica di compleanno a suo figlio Davide (tifosissimo del Milan) e conseguente sacrosanta espulsione per somma di ammonizioni. Lì comincia un altro derby.

Finale da cardiopalma

Sembra finita e invece non lo è affatto. I ragazzi di Mancini accusano la stanchezza e l’inferiorità numerica, lasciando agli avversari la possibilità di tornare prepotentemente in partita. Al 76′ Cafu avanza sulla destra e crossa al centro: Gilardino anticipa Cordoba, stacca bene e segna di testa. Questa volta è tutto buono. Forcing finale a tinte rossonere e coronarie dei tifosi interisti messe a dura prova. Julio Cesar si supera su Cafu e Seedorf in successione. Il centrocampista olandese, grande ex della sfida, prova a metterla dentro in tutti i modi, non riuscendoci. Nel primo minuto di recupero arriva il 3-4 di Kakà, abile a sfruttare un’uscita sbagliata di Julio Cesar e far partire un pallonetto preciso che si insacca in rete nonostante il tentativo disperato di Stankovic in rovesciata sulla linea. Maldini e compagni attaccano a pieno organico e a due minuti dal termine della gara c’è spazio per l’ultima disperata occasione: colpo di testa di Nesta di poco fuori.

L’arbitro Farina fischia tre volte ponendo la parola fine ad un match davvero avvincente. I tifosi dell’Inter tirano finalmente un sospiro di sollievo e festeggiano la vittoria dopo una sofferenza incredibile. Rimane uno dei derby più emozionanti degli ultimi 20 anni. Una partita memorabile, appunto.

 

IL TABELLINO

MILAN (4-3-2-1): Dida – Cafu, Nesta, Kaladze, Jankulovski (1′ st Maldini) – Gattuso, Pirlo, Ambrosini (1′ st Oliveira) – Seedorf, Kakà – Inzaghi (1′ st Gilardino)
A disposizione: Kalac, Simic, Gourcuff, Brocchi
Allenatore: Carlo Ancelotti 

INTER (4-3-1-2): Julio Cesar – Maicon, Cordoba, Materazzi, Grosso (15′ st Burdisso) – Vieira Dacourt (15′ st Figo ), Zanetti – Stankovic – Ibrahimovic (36′ st Samuel), Crespo
A disposizione: Toldo, Cruz, Solari, Gonzalez
Allenatore: Roberto Mancini 

ARBITRO: Stefano Farina di Novi Ligure 

RETI: 17′ pt Crespo, 22′ pt Stankovic, 2′ st Ibrahimovic, 5′ st Seedorf, 23′ st Materazzi, 31′ st Gilardino, 46′ st Kakà

Spettatori: 78.921

Espulsi: 24′ st Materazzi per doppia ammonizione

Ammoniti: Vieira, Gattuso, Inzaghi, Seedorf, Maicon, Materazzi, Pirlo, Julio Cesar, Burdisso

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