Partite memorabili: Roma-Barcellona 3-0, impresa storica

La memorabile rimonta della Roma che batte il Barcellona 3-0 e accede alle semifinali di Champions League 2017/18

Accade nella vita reale di assistere a vere e proprie imprese. E cosa c’è di meglio dello sport per far sì che questo si verifichi. Perché spesso, la realtà è anche più incredibile delle favole. E il 10 aprile 2018 è stato un giorno incredibile per il calcio.

La Roma si ritrovava ad affrontare il Barcellona ai quarti di Champions League. Non un bel sorteggio per gli uomini di Di Francesco, ma forse non sarebbe stato un buon sorteggio per nessuno. Il risultato dell’andata non lasciava presagire nulla di buono. Eppure un paio di decisioni arbitrali piuttosto dubbie hanno comunque lasciato una flebile speranza, buona solo per i più ottimisti. La rimonta era proibitiva non solo per il risultato, ma anche perché il Barcellona era ancora la casa di Messi, Iniesta, Suarez, Rakitic, Pique e Busquets.

Qualcuno ci credeva, lo stesso Di Francesco, vista la formazione. Per la prima volta in stagione, quel giorno, mette la difesa a 3, contemporaneamente all’esordio in Champions League di Schick.

La Roma si presenta così all’Olimpico: Alisson; Manolas, Fazio, Juan Jesus; Florenzi, Strootman, De Rossi, Kolarov; Nainggolan; Schick, Dzeko.

Il primo tempo

Il Barcellona carica a testa bassa e prima con Sergi Roberto, poi con Messi, mette paura alla Roma. Ma bastano 6′ per incrementare la fiammella della speranza. Dzeko batte Ter Stegen su uno splendido assist di De Rossi. Il Barcellona ora conosce la paura.

La Roma continua e sfrutta i centimetri per rendersi pericolosa. Due le occasioni con Schick, che colpisce tutto solo in area e con Dzeko, su cui interviene Ter Stegen. Il primo tempo finisce, ma le emozioni sono appena cominciate.

Il secondo tempo di Roma-Barcellona 3-0

Al 58′ Dzeko fa uno splendido lavoro spalle alla porta contro Pique, che cade e da terra porta con sé il bosniaco, agganciandolo. Attimi di esitazione da parte dell’arbitro che però alla fine non può fare altro che assegnare il netto calcio di rigore alla Roma. Sul dischetto si presenta ovviamente De Rossi, uno che di rigori importanti se ne intende (suo uno dei tentativi dagli 11 metri nella finale di Coppa del Mondo nel 2006). Ter Stegen intuisce, ma non riesce a deviare. 2-0 Roma e quella fiammella di speranza è un fuoco scoppiettante.

L’impresa sembra fatta qualche minuto dopo, se non fosse per i guantoni di Ter Stegen che fermano il tiro ravvicinato di El Shaarawy. Delusione per ciò che poteva essere e non è stato. Ma è soltanto l’ennesimo campanello d’allarme per il Barcellona, che ormai è in balia degli eventi.

Evento che si verifica al minuto 82. Calcio d’angolo per i giallorossi, battuto da Florenzi sul primo palo. Arriva Manolas in corsa, prima di tutti, che di testa la manda nell’angolo opposto. Apoteosi giallorossa, che come ricorda Pardo arriva alle 22:22. Sommati fanno 44, il numero di Kostas. Giochi del destino che nel calcio si presentano con costanza.

Quel fuoco scoppiettante è ormai un incendio che mangia l’Olimpico. Si attende solo il fischio finale, che arriva tra le lacrime di chi è allo stadio e di chi è a casa. Roma-Barcellona termina 3-0, con i giallorossi che si qualificano ad una semifinale di Champions League (o Coppa dei Campioni) per la seconda volta nella sua storia, la prima risaliva alla stagione 1983-84.

La semifinale contro il Liverpool non andrà bene (anche se gli uomini di Di Francesco sfiorano un’altra impresa), ma le sensazioni che la Roma ha regalato quel 10 aprile 2018 resteranno per sempre. Per i tifosi giallorossi e non.

 

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