I Bebbi del Basilea scendono a Firenze

Gli svizzeri sono quinti in Super League mentre in Europa vengono dal successo sudato a Nizza

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Mancano poche ore e la Fiorentina proverà a scrivere ancora la storia. “Proveremo a regalare ai nostri tifosi anche questo sogno dopo il raggiungimento della finale di Coppa Italia”, ha detto ieri alla stampa Vincenzo Italiano. Di fronte però ci sono gli svizzeri del Basilea.

I NUMERI DEL BASILEA

Una squadra insidiosa anzitutto perché storica nelle competizioni europee, ha superato il turno battendo il Nizza ai supplementari. Dopo aver liquidato le pratiche Trabzonspor e Slovan Bratislava.

In campionato, i Bebbi (soprannome che deriva dal nome Johann Jakob famoso già dal 1700 e che ancora oggi vale per i ragazzi della città) sono soltanto quinti a 42 punti in 32 partite, a sei lunghezze dal secondo posto.

In Conference League, invece, sono andati avanti producendo e raccogliendo meglio. Prevalendo nel possesso palla, 51.92% di media, in sedici gare. Segnando 21 gol e subendone 17 in 12 gare. Con due clean sheets e una media passaggi dell’82,75% in quanto a precisione.

Anche i numeri offensivi dicono qualcosa di interessante. Il Basilea tira molto (148 totali, 412 attacchi), segna da dentro l’area (18 gol su 21) e non fallisce – per ora – neppure dal dischetto (tre rigori su tre realizzati).

IL GIOCO DEGLI SVIZZERI

In termini di gioco, tutto questo si traduce in un 3-5-2 nel quale il tecnico tedesco Heiko Vogel – tornato in Svizzera dopo una prima esperienza da vice e poi da primo allenatore nel 2011, prima come ds e ora di nuovo in panchina per rilevare Alex Frei a febbraio – punta sul muro difensivo di Lang, Nuhu e Pelmard, gli esterni Ndoye e Millar, Taultan Xhaka (fratello di Granit dell’Arsenal), Burger e Diouf in mezzo, Amdouni e And Zeqiri davanti. Con Males, che l’Inter conosce bene perché di sua proprietà, pronto come alternativa.

Zeki Amdouni è la stella secondo la vulgata generale: arrivato in prestito dal Losanna e da poco riscattato fino al 2027, corre veloce e va al tiro o serve d’infilata i compagni partendo largo.

Ma la forza degli svizzeri in Coppa, nonostante la delusione di Super League, è il carattere. Che si è visto di giovedì anche nonostante la giovane età (23,41 di media) del gruppo, coinvolto in un processo di transizione evidente che forse nel campionato emerge ancor di più. “Corsa, grinta, entusiasmo e, là davanti, rapidità e talento. Questo è il Basilea”, scriveva ieri il Corriere fiorentino presentando l’avversario della Viola. Insomma, occhio a non sottovalutarlo.

 

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