La stagione dell’amore dei portieri italiani

Vicario, Perin, Meret, Falcone, Carnesecchi, Provedel: tutti i talenti nostrani tra i pali della Serie A

Sarà che la tanto bistrattata Serie A italiana è, appunto, sempre bistrattata. Ma se si scava dentro, anzi dietro, si possono trovare elementi alquanto piacevoli. Tra le buone notizie del campionato 2022-2023, infatti, c’è quella della riscoperta di tanti talenti tricolore tra i pali. Gugliemo Vicario, Ivan Provedel, Mattia Perin, Alex Meret, Michele Di Gregorio, Marco Carnesecchi, Wladimiro Falcone.

Nomi e cognomi, cui si associano numeri ma soprattutto sensazioni ed evidente interessanti di una stagione sin qui bellissima, che ancora non è finita ma sta già eleggendoli a talenti.

I MIGLIORI SENZA GOL

Se partiamo, ad esempio, dalla classifica dei portieri con più porte inviolate – ossia i clean sheet – accumulati sin qui troviamo nell’ordine: Mattia Perin (8 gare, 5 senza gol subiti), Ivan Provedel (23, 12), Alex Meret (23, 11), Guglielmo Vicario e Michele Di Gregorio (23, 7).

Così, tutti loro, hanno almeno il 30% di clean sheet ottenuti ad oggi.

Ma continuando a scavare tra numeri ed evidenze da highlights, in termini di quantità di parate nel primo blocco di estremi difensori italiani troviamo Montipo del Verona con 83 interventi, Falcone con 79 e Di Gregorio con dieci in meno rispetto al portiere scaligero. Vicario, invece, ne ha accumulati 70, Provedel 63 e Sepe 60, per rimanere sempre nella top ten.

I migliori a neutralizzare i tiri dagli undici metri, invece, sin qui sono stati: Sepe (3), Perin, Meret, Montipo e Vicario (1). Nei primi nove, cinque sono italiani.

QUANTO VALGONO ADESSO VICARIO, FALCONE, CARNESECCHI & CO.?

Francesco Ciarnelli, mercoledì scorso, ha scritto su Romanzo Calcistico del caso Perin. Dodicesimo dei bianconeri, è senz’altro “un esempio ai giovani che sognano di ritagliarsi un posto importante in squadra. Leader nello spogliatoio, mai una parola fuori posto e soprattutto la non banale capacità di aspettare in silenzio il suo momento, pronto a dare tutto per difendere i colori bianconeri”.

Ma i talenti più giovani rispetto all’ex genoano sono, biografie alla mano, Vicario, Falcone e Carnesecchi. Il gioiello dell’Empoli vale, sembra, almeno 20 milioni e sarebbe finito nelle mire di tanti big club italiani ed europei come il Bayern Monaco.

Anche Falcone e Carnesecchi, dopo un’ottima Serie B, stanno facendo faville nel massimo campionato del Belpaese. Il classe ’95 in forza al Lecce è di proprietà della Sampdoria ma difficilmente rimarrà con i blucerchiati, peraltro malindirizzati – salvo miracoli – verso la retrocessione.

Secondo il trend di Transfermarkt, l’estremo difensore della Cremonese ha accresciuto il proprio valore di circa sei milioni da fine 2021 a fine 2022. Non male, insomma.

TRADIZIONE E FUTURO

“La nazionale azzurra vanta da sempre un’incredibile tradizione di portieri, che nel corso degli anni, solo per citarne alcuni, ha visto susseguirsi portieri del calibro di Zoff, Zenga, Peruzzi, Pagliuca, Buffon”, ricordava giustamente qualche giorno fa il portale Kickest. Molti di noi, forse tutti, si rammaricarono al momento dell’addio di Gigi Donnarumma al Milan, direzione Parigi.

Eppure oggi l’aria sembra diversa, “Gigio” è ancora il titolatissimo della selezione di Mancini ma il futuro italiano tra i pali sembra essere, ancora una volta, in buone mani. La stagione dell’amore “viene e va”, cantava Franco Battiato. In questo caso, nel caso dei portieri italiani, è permanente.

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