Salernitana formato salute

I granata di Paulo Sousa non perdono dal 19 febbraio. Tutto ciò che c'è da sapere sulla svolta

salernitana cavallucci marini granata

Sassuolo, Torino, Inter, Spezia, Bologna, Milan, Sampdoria, Monza. Queste otto squadre, da febbraio a oggi hanno incrociato la Salernitana di Paulo Sousa e hanno al massimo raccolto un punto.

I granata del Cilento non perdono dal match contro la Lazio andato in scena il 19 febbraio all’Arechi. Fu la prima partita ufficiale per il tecnico ex viola, con lui la classifica e il gioco hanno preso tutta un’altra dimensione.

I NUMERI

Dodici punti sono quelli ottenuti sin qui sotto la gestione del portoghese, dunque. Oggi la Salernitana ha 33 punti, sette di vantaggio sul terzultimo posto occupato dal Verona.

Alla fine dei giochi mancano sette gare, domani però c’è il Napoli che vorrà vincere lo Scudetto al Maradona in caso di non vittoria della Lazio a Milano, contro l’Inter, alle 12.30.

Come ha fatto notare Opta, è la prima volta per il club di Salerno che si ottiene questo filotto d’imbattibilità. E’ vero, prima di incontrare la Lazio, le lunghezze di vantaggio sul Verona erano comunque sei (18 contro 12) ma con molte più partite da giocare.

Differenze statistiche con l’anno scorso? Il rendimento interno sta fruttando di più: se nell’annata 2021-2022 risultò essere pressoché identico a quello esterno con 15 e 16 punti raccolti tra casa e trasferta, ad oggi la distribuzione vede ripartirli così: 20 e 13. Alla 30ma giornata, i salernitani vantavano +11 punti rispetto a dodici mesi prima.

La media punti è salita da 0,82 a 1,06 a partita, le reti segnate (37) sono già di più di quelle realizzate a fine campionato scorso (33). Anche il minutaggio con il pallone tra i piedi è aumentato da 19′ a 24′, così come la media dei chilometri percorsi (107 > 111km).

IL GIOCO E I PROTAGONISTI DI PAULO SOUSA

“Tra i giocatori che si sono contraddistinti in questi 3/4 di stagione, oltre ad esempio al solito Antonio Candreva e a Guillermo Ochoa, troviamo Boulaye Dia, che spicca in un attacco granata non particolarmente prolifico”, ha scritto qualche settimana fa su RC Dario Mondola. Sono 6 i gol segnati dall’attaccante, seguiti dai 3 di Piatek e i 2 di Candreva e Mazzocchi.

 

“Pirola, Bradaric, Daniliuc, Sambia ed altri ancora, frettolosamente bollati come calciatori non ancora pronti per il massimo campionato nostrano, stanno diventando interpreti determinanti”, ha scritto Solo Salerno. Per non parlare di Crnicoj e delle sue sgambate

Serenità di classifica, armonia del collettivo stanno incidendo e non poco. In campo, invece, lo sviluppo del gioco prevede in positivo i cambi di gioco, contropiedi laterali e imbeccate nel mezzo. Il 3-4-2-1 diventa 5-4-1 in fase di accoglienza dell’avversario. Mentre quando quest’ultimo comincia a pressare, non cadere nelle folate offensive granata, il ritmo del fraseggio salernitano decade anche in virtù comunque dei limiti tecnici presenti.

“I gol sono arrivati da azioni provate tanto in allenamento. Possiamo migliorare nella pressione, sapendo che con i primi caldi si fa più fatica”, ha detto Sousa dopo il 3-0 rifilato al Sassuolo. A testimonianza del lavoro settimanale collettivo che c’è e dai frutti che sta dando. “Le vittorie ti danno convinzione e ti aiutano a giocare bene”. Lo stiamo vedendo tutti.

Lascia un commento